La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato, con Delibera n. 46/2023, la relazione sulla gestione 2021 di ENIT, dal 2005 Agenzia nazionale del turismo con la funzione di promuovere l’immagine unitaria dell’offerta turistica nazionale.
Dal bilancio di esercizio si registra un disavanzo economico pari a 3.700.029 euro, generato da un valore della produzione di 34,22 milioni (per i minori ricavi commerciali da ridotte attività turistiche) e da costi di produzione per 37,99 milioni di euro (di cui 26,98 per attività promozionali).
La struttura patrimoniale di Enit è solida, con un netto patrimoniale 2021 di 33.787 milioni di euro (a fronte di un totale attivo di 44.699 milioni), una consistente disponibilità liquida e limitati debiti commerciali.
Fra i costi sostenuti si registra un rilevante incremento (+72% sul 2020) delle spese per attività promozionali, segno di una ripresa dei flussi turistici soprattutto nella seconda parte dell’anno, nonostante la necessaria riduzione della partecipazione agli eventi programmati per via dell’emergenza pandemica.
Notevolmente migliorato, rispetto al passato, è l’indicatore di tempestività dei pagamenti, che raggiunge i -3,51 giorni nel 2021 (nel 2020 era 18,32 e nel 2019 era 18,76), superando i consistenti livelli di criticità presenti negli anni precedenti.