La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato, con Delibera n. 51/2023, la relazione sulla gestione 2021 della fondazione “Rossini Opera Festival” (Rof), controllata dal Ministero della cultura, promossa dal Comune di Pesaro e attiva nella diffusione dell’opera di Gioachino Rossini.
Sono 13 le unità di personale 2021 a tempo indeterminato, con una struttura flessibile di 123 unità stagionali. Il relativo costo, pari a 1.573.732 euro, è in crescita del 15,9%, per i maggiori costi unitari del personale stagionale. I costi complessivi per le collaborazioni artistiche ammontano a 1.127.028 euro (il 19,3% dei costi della produzione), mentre sono 13 gli incarichi di collaborazione per esigenze di sicurezza delle sedi teatrali, per un costo complessivo di 237.146 (238.490 euro nel 2020).
Circa l’84% delle entrate del Rof sono costituite da contribuzioni pubbliche per complessivi 5.183.458 euro. Nonostante le restrizioni per la pandemia, la gestione 2021 chiude in avanzo economico di 273.104 euro, grazie alla maggiore contribuzione pubblica e all’assenza di accantonamenti per rischi. Scendono del 20,9% i debiti a breve, con la sostanziale tenuta dell'attivo circolante. In calo del 3,5% anche le disponibilità liquide, mentre cresce la massa dei crediti (+8,5%). Il patrimonio netto sale del 73,6%, a fronte di un attivo immobilizzato contenuto (pari a 75.346 euro), indice – rileva la Corte - di una bassa propensione all'investimento. Il fondo di ammortamento è pari al 95,6% del costo delle immobilizzazioni.
Il margine operativo lordo esprime una redditività della gestione caratteristica stabile, stante l’attuale livello delle contribuzioni pubbliche. Il progetto PNRR di ristrutturazione del complesso edilizio del San Benedetto vede un contributo del Rof di 300.000 euro, con il monitoraggio e la rendicontazione del Comune di Pesaro.