La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato, con Delibera n. 115/2023, la relazione sulla gestione 2021 di Equitalia giustizia spa, interamente detenuta dal Mef, nonché società in house al Ministero della giustizia per la gestione del Fondo unico giustizia e il recupero dei crediti di giustizia.
Le note ricevute nel 2021 (di cui il 44% riferite al processo penale e il 38% a quello civile) sono in aumento dell’8% sul 2020 (da 591.744 a 640.854). Scende del 9% la giacenza in “magazzino” dei crediti di giustizia (597.265 note, rispetto alle 680.050 del 2020), per un valore di stima di 1.345,12 milioni di euro, inferiore ai 1.479,72 del 2020, malgrado la crescita dei provvedimenti inviati dagli uffici giudiziari. Il contenzioso di business 2021, legato al recupero dei crediti di giustizia, ammonta a 9,058 milioni, per un totale di 196 fascicoli aperti presso le autorità adite competenti.
Il patrimonio netto 2021 (13,03 milioni di euro) mostra un aumento di 0,77 milioni sul 2020. Le disponibilità liquide (14,57 milioni) decrescono rispetto ai 16,75 dell’anno precedente. Le spese di gestione del Fondo unico giustizia sono pari a 6,21 milioni (5,58 nel 2020); quelle per la gestione dei crediti per spese di giustizia aumentano a 16,66 milioni, contro i 15,19 del 2020.
L’esercizio 2021 ha chiuso con un utile di 1.005.429 euro (243.748 nel 2020) e il valore della produzione ammonta a 24.354.587, in aumento di 3.119.587 euro sull’anno precedente. Aumentano di 2.150.976 euro anche i costi della produzione (23.004.158), così come il costo per il personale (+336.839, per un totale complessivo di 13.783.596), in coerenza con la crescita di 5 unità dei dipendenti totali. Nel rendiconto finanziario per il 2021, le disponibilità monetarie nette iniziali (16,75 milioni di euro) sono scese di 2,17 milioni rispetto ai 14,58 di fine esercizio.