Corte dei conti

La Corte dei conti Sezione regionale di controllo per la Lombardia, con riserva di ogni ulteriore verifica nei successivi rendiconti, accerta il reiterato ricorso all’anticipazione di tesoreria negli esercizi 2017, 2018, 2019, 2020 e 2021; un indice di tempestività dei pagamenti attestante il sistematico ritardo nei pagamenti nel quinquennio 2017-2021; una percentuale esigua di riscossione delle entrate in conto residui. Richiede all’Ente di attuare una corretta programmazione e controllo della gestione dei flussi di cassa, garantendone un attento e costante monitoraggio, proseguendo nelle azioni già intraprese e attivando, da subito, ulteriori misure concrete per fronteggiare le cause alla base del sistematico ricorso all’anticipazione di tesoreria, rammentando le previsioni dell’art. 5 d.lgs.149/2011 e dell’art.148, c.2 e 3, del Tuel; di assicurare la tempestività dei pagamenti dei debiti commerciali, proseguendo nelle azioni intraprese e adottando ogni misura utile a tale fine; di adottare ogni idonea misura ad assicurare la regolare riscossione dei residui attivi. Invita l’Organo di revisione a vigilare sull’attività di programmazione e corretta gestione dei flussi di cassa, nonché sugli equilibri finanziari ai sensi dell’art. 147 quinquies Tuel, con particolare riferimento al reiterato ricorso all’anticipazione di tesoreria, anche avuto riguardo ai rapporti con il tesoriere, e a vigilare sul rispetto da parte dell’Ente dei termini di pagamento dei debiti commerciali. Dispone la trasmissione di codesta pronuncia, a mezzo sistema Con.Te, al Sindaco a che informi l’Organo consiliare dei contenuti della presente deliberazione; che la deliberazione di presa d'atto del Consiglio comunale sia assunta entro trenta giorni dal ricevimento della presente pronuncia e trasmessa a questa Sezione regionale di controllo entro i successivi trenta giorni; la trasmissione della presente pronuncia, a mezzo sistema Con.Te, all’Organo di revisione del Comune di Spino D’Adda; che la medesima pronuncia sia pubblicata sul sito istituzionale dell’Amministrazione (sezione “Amministrazione Trasparente”), ai sensi dell’art. 31 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.