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Sezione Controllo Regione Lazio 05/04/2022

Policlinico Umberto I – Regione Lazio. La Corte dei conti - Sezione regionale di controllo per il Lazio, accerta: - Che gli equilibri di bilancio non sono garantiti con particolare riguardo alla gestione caratteristica e per l’effetto ordina all’Azienda di adottare ogni misura correttiva ritenuta utile per ripristinare gli stessi nel rispetto dell’erogazione dei LEA nonché concordare con la Regione, per il futuro, il budget adeguato alla copertura dei costi delle prestazioni; - L’irregolare contabilizzazione, in forza dell’applicazione delle disposizioni regionali, delle variazioni di valore e delle stime dei debiti e dei crediti direttamente a patrimonio netto senza transitare per il conto economico, in violazione degli artt. 2423-bis, nn. 3) e 4), c.c., dell’art. 2425 c.c., nonché dell’art. 30 del d.lgs n. 118/2011; - L’irregolarità della gestione di cassa (ed in particolare delle contabilizzazioni del pagamento dei fornitori attraverso crediti verso Regione), mediante rimesse indirette da parte della Regione a mezzo di LazioCrea S.p.A, con uno svuotamento sostanziale dell’autonomia di bilancio e rischio per gli equilibri prospettici; - La dubbia esigibilità dei crediti verso GSA riferiti a investimenti anche molto risalenti ed ordina che sia verificata la sussistenza di tali crediti, il trasferimento delle risorse ove riferite a spesa già effettuata o la cancellazione degli stessi dal bilancio del Policlinico. La valutazione di tutti i debiti e crediti di dubbia esigibilità e il conseguente mantenimento nelle scritture contabili dovrà essere effettuata, nei prossimi cicli di bilancio, con puntualità e motivando nel dettaglio le scelte assunte; - Il mancato rispetto dei limiti sui contratti flessibili negli anni 2017, 2018 e 2019, e per l’effetto accerta la necessità di effettuare accantonamenti compensativi, nei termini di cui in motivazione; - L’insufficiente rappresentazione contabile della situazione del personale dell’Università La Sapienza e, per l’effetto, la necessità che in nota integrativa sia data evidenza della quantificazione del costo del personale non direttamente dipendente dal Policlinico, ma presso di esso utilizzato;  - La mancanza di adeguati accantonamenti prudenziali per l’eventuale maggior costo da rinnovi contrattuali di personale non direttamente dipendente.