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V. Tenore, La “paura della firma” e “la fatica dell’amministrare” tra mito e realtà: categorie reali o mera giustificazione per l’impunità normativa degli amministratori pubblici? dalla “Corte dei conti” alla “Corte degli sconti”, Roma 5 maggio 2025

Lo studio, in pubblicazione sul fascicolo n. 1/2025 della Rivista della Corte dei conti, si sforza di dimostrare che la “paura della firma”, la “burocrazia difensiva”, la “fatica dell’amministrare” sono categorie sopravvalutate, psicologiche, emotive, umorali, evanescenti e soprattutto prive di qualsiasi riscontro probatorio o di evidenza scientifica sulla ascrizione delle stesse ad iniziative persecutorie della Magistratura penale o contabile.

Ufficio Parlamentare di Bilancio (Upb), Audizione nell’ambito dell’esame del Documento di finanza pubblica 2025, Roma 17 aprile 2025. (Fonte: https://www.upbilancio.it/wp-content/uploads/2025/04/UPB_Audizione-DFP-2025.pdf)

Il quadro macroeconomico delineato nel Documento di finanza pubblica (DFP) 2025 si inserisce in un contesto globale caratterizzato dall’inasprimento della guerra commerciale e dalle altre tensioni geopolitiche. L’introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti sta riducendo le prospettive di crescita globale e ha fortemente acuito la volatilità sui mercati. La guerra commerciale potrebbe spingere anche l’inflazione globale, in tal caso le banche centrali dovrebbero scegliere se privilegiare la stabilità dei prezzi o evitare la stagflazione e accomodare la politica monetaria in quanto le pressioni sui prezzi non sono originate da eccessi di domanda. Le previsioni macroeconomiche internazionali già prima degli annunci dell’amministrazione degli USA del 2 aprile delineavano una crescita globale al di sotto delle medie storiche, con differenze tra le principali aree: gli Stati Uniti in espansione, l’area euro in rallentamento e la Cina con una dinamica del PIL inferiore a quella pre-pandemici.

Ufficio Parlamentare di Bilancio (Upb), Nota sulla congiuntura di aprile 2025, Roma 11 aprile 2025. (Fonte: https://www.upbilancio.it/wp-content/uploads/2025/04/Nota-sulla-congiuntura_04_2025.pdf)

La congiuntura economica internazionale è caratterizzata da una crescente incertezza, derivante dalle politiche protezionistiche oltre che dalle persistenti tensioni geopolitiche. Già prima del 2 aprile le attese sulla crescita si stavano deteriorando; infatti, l’Ocse prevedeva una graduale decelerazione del Pil mondiale nei prossimi anni. Nell’area dell’euro restano significative eterogeneità, con la Germania ancora in contrazione e la Spagna in rapido sviluppo. L’inflazione globale manifesta segnali di rinnovata pressione, per cui il sentiero dell’allentamento monetario delle principali banche centrali diventa più stretto.

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