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Presidente della Corte dei conti 07/04/2025

Saluto

Consiglio Nazionale Forense Cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario 2025

Guido Carlino - Presidente Corte dei conti

Auditorium Antonianum - Roma - 7 aprile 2025


Rivolgo a tutti i presenti il cordiale saluto mio e della Corte dei conti e ringrazio in particolare il Presidente del Consiglio nazionale forense, l’Avvocato Francesco Greco, per il cortese invito a partecipare alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.

In un contesto globale di rapide e inattese trasformazioni, va preservata con cura la tutela legale da assicurare ai cittadini; questa è radicata nello stato di diritto, fondato sui principi di libertà e democrazia, ove le istanze da difendere, che possono anche assumere connotazioni inedite, devono poter trovare risposta nell’ambito della funzione giurisdizionale, attraverso il giusto processo e l’imparziale applicazione della legge.

Consentitemi, a tal proposito, di cogliere questa occasione per rivolgere un grato riconoscimento agli Avvocati e al Consiglio nazionale forense, che li rappresenta, per l’insostituibile funzione sociale rivestita dall’esercizio della professione.

Nella quotidiana interlocuzione nelle aule d’udienza, gli Avvocati e i Magistrati cooperano nell’esclusivo interesse della giustizia e porgono la loro opera al servizio di tutti, senza distinzione di genere, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, come sancito dall’art. 3 della nostra Carta costituzionale. 

La complementarità della funzione magistratuale e di quella forense, contraddistinte da autonomia e indipendenza, mira infatti ad assicurare la migliore resa della giustizia e la realizzazione di una società equa e retta, fondata sui valori dell’uguaglianza e della pari dignità delle persone.

L’attività professionale dell’avvocato, che si dispiega nella sua pienezza nel rapporto dialettico tra le parti e il giudice, richiede rigore di metodo e saggezza nel guidare con il prudente consiglio i propri assistiti, a salvaguardia del diritto inviolabile e irrinunciabile alla tutela delle proprie ragioni, in ciascun grado e stato dei procedimenti giurisdizionali. 

È ineguagliabile il dinamico apporto fornito alla giurisprudenza dall’impegno con cui ogni avvocato assolve quotidianamente la propria funzione per la concreta attuazione della giustizia, rendendo effettivo il precetto costituzionale che garantisce a tutti il diritto alla difesa. 

Compito dell’ordinamento dello Stato e delle sue istituzioni è assicurare il rispetto della legalità, al quale contribuisce l’attivo coinvolgimento della società. I cittadini, infatti, devono poter nutrire convintamente fiducia verso la giustizia e l’Ordine giudiziario, la cui azione incide sulla vita delle persone.

Giustizia e legalità operano su due piani che debbono dialogare, la cui distanza è caratterizzata da spinte differenti, che tuttavia si incontrano in un momento di sintesi inclusiva e coerente.

Alle parti coinvolte nei giudizi dinnanzi alla Corte dei conti, considerato il carattere multiforme delle materie di sua competenza, che comprendono non solo i giudizi di responsabilità, di conto e pensionistici ma anche altri giudizi ad istanza di parte in materia finanziaria e statistica, va assicurata una difesa altamente specialistica che l’avvocato può acquisire anche con una formazione a ciò mirata secondo quanto previsto dalla legge sull’ordinamento della professione forense (art.9, legge 247/2012). 

La speciale giurisdizione contabile garantisce, invero, una protezione giustiziale “piena ed effettiva” per la tutela degli interessi finanziari delle comunità, dei cittadini, delle imprese, consentendo di salvaguardare l’uso corretto e proficuo dei soldi pubblici, che sono di tutti noi e da cui dipendono i servizi pubblici e il buon funzionamento dello Stato.

L’accertamento della responsabilità erariale va esercitato nel rispetto delle regole sostanziali e processuali che presidiano la certezza del diritto e la prevedibilità degli esiti; la ricorrente necessità di riesaminare in giudizio procedimenti gestionali spesso particolarmente complessi esalta il fondamentale apporto di una difesa altamente specializzata.   

Altrettanto significativi, sotto il profilo sociale, sono i giudizi in materia di pensioni pubbliche, improntati al rito del lavoro, in cui i numerosi adempimenti a carico delle parti e un regime di preclusioni e decadenze a carico delle stesse, richiedono un ruolo vigile e attivo da parte della difesa.   

Ruolo della difesa ancora più attivo e impegnativo nei c.d. giudizi a istanza di parte, ove confluiscono variegate esigenze di tutela, che consentono alla giurisprudenza di ampliare il perimetro in termini evolutivi delle “materie di contabilità pubblica” di cui all’art. 103, Cost., confermando così la vis espansiva di tale nozione.

Anche la giustizia contabile costituisce oggetto di proposte riformatrici in atto all’attenzione del Parlamento che interessano tutti gli operatori del settore e quindi anche gli avvocati.  Al riguardo auspichiamo interventi organici e lungimiranti, che mostrino in chiaro l’essenziale intento di preservare il sistema di tutela degli interessi finanziari di tutti i cittadini che non può prescindere dalla verifica della correttezza dell’operato di coloro che gestiscono il denaro pubblico, tenuti a dare conto del legittimo impiego delle risorse e a rispondere dei propri atti. 

Nella convinzione che una giustizia che funziona bene irradia i suoi benefici su tutta la vita sociale ed economica, un confronto serio e continuo tra gli operatori del settore sui temi e sugli aspetti più sensibili del sistema giurisdizionale è la chiave per rispondere alle esigenze del suo corretto funzionamento e un’occasione di crescita per tutti.

A questo proposito, non può che rivelarsi utile una dialettica leale e aperta alla tutela dei diritti, orientata a una ponderata composizione dei diversi elementi da assicurare per lo svolgimento del giusto processo. 

A tal fine, la Corte dei conti e il Foro hanno avviato un proficuo dialogo, cifra che contraddistingue una stabile cooperazione istituzionale. 

Attraverso attività formative, studi e ricerche su tematiche di interesse strategico per l’attività amministrativa, l’economia e le istituzioni nazionali e sovranazionali, anche al fine di specifiche proposte normative di riforma, viene favorito lo scambio di buone prassi e di reciproche esperienze, nonché una più efficiente amministrazione delle funzioni giurisdizionali.

Va in questa direzione l’accordo da tempo stipulato dalla Corte dei conti con il C.N.F., tramite l’Osservatorio Nazionale Permanente sull’esercizio della Giurisdizione (ONPG), per condividere, tra l’altro, l’obiettivo di effettuare analisi e approfondimenti sulle funzioni svolte dalla magistratura contabile.

Con lo sguardo rivolto al futuro e alle sfide che quotidianamente si presentano, rinnovo all’universo professionale e associativo che il Consiglio nazionale forense rappresenta, e a ciascun avvocato, la mia gratitudine per l’assidua opera svolta con spirito di collaborazione, a favore della giurisdizione nel suo complesso, e di quella contabile in particolare, verso le migliori soluzioni efficaci per la nostra comunità, e formulo i migliori auguri di buon lavoro per questo anno giudiziario.