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Presidente della Corte dei conti 21/02/2025

Cerimonia inaugurazione anno giudiziario 2025 Valle d'Aosta

Guido Carlino - Presidente Corte dei conti

Caserma Cesare Battisti – Aosta - 21 febbraio 2025


Grazie, Presidente Riolo, per il cortese invito a prendere parte a questa cerimonia e buongiorno a tutti.

Saluto cordialmente tutte le autorità civili, militari e religiose presenti, gli Avvocati, le colleghe e i colleghi della Corte dei conti e delle altre magistrature, il personale amministrativo qui in servizio.  

Un saluto e un sentito ringraziamento vanno anche al Presidente della Sezione di controllo Cristiana Rondoni e al Procuratore regionale Quirino Lorelli. 

Sono veramente lieto di poter partecipare all’odierna cerimonia nella città di Aosta, in questa splendida Regione, custode di una identità e di una cultura che integra pienamente i valori delle sue genti , dove, ormai da tempo, operano tutti gli uffici regionali della Corte dei conti. 

La presenza delle Sezioni regionali giurisdizionali e di controllo, oggetto di revisione da parte di recenti proposte normative all’esame del Parlamento, trova fondamento nei processi di promozione delle autonomie locali e di decentramento dell’amministrazione pubblica, disposti in attuazione della Costituzione, e nella necessità che il buon andamento dell’azione amministrativa e la sana gestione finanziaria siano assicurati su tutto il territorio, ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per la verifica del rispetto degli equilibri di bilancio.

Esprimo, pertanto, apprezzamento per le motivate osservazioni formulate dalle rappresentanze delle autonomie locali, intese a contrastare le ipotesi di modifica dell’attuale assetto territoriale della Corte dei conti, la cui vicinanza alle comunità, invero, ne tutela peculiarità e identità, oltre che gli interessi finanziari.

La cerimonia di apertura dell’anno giudiziario è un evento molto significativo anche per la magistratura contabile, in quanto consente di illustrare alle Istituzioni e ai cittadini, nel cui nome viene esercitata la Giustizia, non solo le attività svolte e i risultati conseguiti, ma anche le prospettive prossime di lavoro.

L’anno che si apre è ancora caratterizzato dall’impegno delle istituzioni pubbliche nell’attuazione del PNRR, le cui ingenti risorse, anche per la gente valdostana, rappresentano una preziosa opportunità per avviare un significativo percorso di rilancio dell’economia, per modernizzare le infrastrutture e migliorare la qualità dei servizi. 

Tutti gli enti operanti sul territorio hanno di fronte una grande responsabilità e una sfida complessa in termini strutturali, finanziari e funzionali.

Spendere bene e nel rispetto della sana gestione, della tempistica e della legalità finanziaria è essenziale, se non si vuole correre il rischio di mettere in discussione la credibilità delle stesse Istituzioni. 

Per questo è sempre più importante perseguire l’obiettivo di rafforzamento della legalità, a tutti i livelli e nelle più svariate sedi, da un lato, attraverso il consolidamento del sistema dei controlli, dall’altro, mediante strumenti giudiziari che consentano di intercettare in modo tempestivo i fenomeni di distrazione, sprechi, mala gestio di risorse pubbliche. 

A tale riguardo la Corte dei conti continuerà a costituire uno strumento al servizio del Paese e dei suoi cittadini, indispensabile per contribuire alla affermazione dei valori costituzionali affidati alle sue cure.

Oggi sono qui presente nel duplice ruolo di Presidente della Corte dei conti e di Presidente del Consiglio di presidenza, organo di autogoverno della magistratura contabile con il compito primario di garantire una gestione efficiente, terza e imparziale del personale di magistratura. 

Intendo assicurare l’impegno costante del Consiglio ad assumere tutte le iniziative più opportune per consentire alle Sezioni e alle Procure regionali di adempiere al meglio ai complessi compiti istituzionali.

La continua attenzione dell’Istituto alle esigenze logistiche degli Uffici della Corte dei conti nella Valle trova concretezza nella loro prossima riunificazione in un’unica sede in via Cesare Ollietti, al termine dell’adeguamento funzionale del fabbricato, ora in corso, secondo le esigenze istituzionali, con la consegna finalmente, in autunno, dell’aula di udienza.

Con queste mie brevi parole di saluto, desidero che giunga a tutti i magistrati e al personale amministrativo la mia vicinanza, unitamente a sentimenti di gratitudine per il costante impegno profuso e per i brillanti risultati conseguiti, nonché un fervido augurio di buon lavoro per l’anno giudiziario, che oggi viene ufficialmente aperto.