La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato, con Delibera n. 44/2022, la relazione sulla gestione 2020 dell’Istituto nazionale del dramma antico (Inda), onlus che diffonde la cultura classica dei testi drammatici greci e latini, coordinando l’attività nei teatri greco-romani.
L’attivo patrimoniale 2020 sale del 5,42% sul 2019, soprattutto in virtù dell’aumento delle disponibilità liquide. Il patrimonio netto ammonta a 4.990.201 euro, con un incremento pari all’utile di esercizio (75.275 euro), nonostante la grave situazione economico-finanziaria dovuta alla pandemia. La destinazione del risultato di esercizio alla copertura della perdita degli esercizi precedenti, pari nel 2020 a 722.9123 euro, consente di proseguirne il trend di riduzione. Cala il valore della produzione, viste l’emergenza sanitaria e le misure restrittive adottate, che hanno impedito il pieno regime dell’attività teatrale.
Il costo complessivo per il personale subisce gli effetti della riduzione dell’attività tipica a seguito della pandemia, con conseguente contenimento del personale artistico e tecnico-stagionale. Tra gli incarichi di collaborazione emergono alcune consulenze elusive del principio di rotazione.
Le rappresentazioni previste per il 2020 - alcune delle quali cancellate - sono state rinviate all’anno 2021. Per la stagione 2020 è stato definito un programma alternativo, con una rimodulazione del budget e una diversa modalità di svolgimento degli spettacoli, limitando il numero di spettatori.
Sono stati assicurati otto eventi con 480 spettatori ciascuno, a fronte di una presenza media, nelle precedenti stagioni, di 5.000 spettatori. Questo ha inciso, in modo significativo, sulla consistenza dei ricavi.