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17/09/2018
Sezione Controllo Regione Campania

Lunedì 17 settembre 2018, alle ore 12, presso la sede della Corte dei conti in Napoli - Via di Piedigrotta 63, si è svolto il giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Campania per gli esercizi 2015 e 2016. Il collegio giudicante è stato presieduto dal Presidente della Corte dei conti, Angelo Buscema; la requisitoria è stata svolta dal Procuratore regionale Michele Oricchio.
Nell’occasione il Presidente Buscema ha incontrato le autorità locali civili, militari e religiose.
La parifica si segnala per i profili:
A) riunione dei giudizi, che ha reso necessaria una riflessione su natura, oggetto, ed effetti del giudizio di parifica;
B) sindacabilità in parifica delle coperture, in termini di saldi, senza passare da questione di costituzionalità. Questo ha portato il Collegio ad una  “non parifica tecnica”;
C) interpretazione del sistema sui limiti all’applicazione delle quote vincolate in caso di disavanzo, con il favor, però, per gli investimenti;
D) sindacabilità della spesa dei centri di spesa di secondo livello (spesa del personale del consiglio regionale, quale “ente strumentale")
Le anomalie portano alla non parificazione dei prospetti riassuntivi del risultato di amministrazione per circa 160 milioni (in diminuzione), nella continuità di bilancio. Non è parificato il prospetto dimostrativo della composizione del disavanzo e della sua distribuzione sugli esercizi successi.
La Sezione parifica i Rendiconti Generali della Regione Campania per l’ esercizio 2015, di cui alla delibera di Giunta regionale n. 692 del 14  novembre 2017, successivamente integrata con delibera n. 453 del 11 luglio 2018, e per l’esercizio 2016 di cui alla delibera di Giunta regionale n. 186 del 28 marzo 2018, successivamente integrata con delibera n. 454 del 11 luglio 2018, nei termini indicati nel dispositivo. Approva la Relazione (Allegato “B”), elaborata ai sensi dell’art. 41 del T.U. delle leggi sull’ordinamento della Corte dei conti, di cui al regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214 e dell’art. 1, comma 5, del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, in legge 7 dicembre 2012, n. 213. Ordina la restituzione dei rendiconti, muniti del visto della Corte, al Presidente della Giunta regionale, per la successiva presentazione al Consiglio regionale. Riserva la trattazione delle dedotte questioni di costituzionalità a separata ordinanza