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31/03/2022 Roma
Sezioni riunite in sede di controllo

Le Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti hanno pubblicato la prima Relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con la quale prende avvio la specifica attività di controllo della magistratura contabile sul PNRR stesso e sul Piano Nazionale Complementare (PNC).

L’art. 7, comma 7, del decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77/2021 convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, stabilisce che “La Corte dei conti esercita il controllo sulla gestione di cui all'articolo 3, comma 4, della legge 14 gennaio 1994 n. 20, svolgendo in particolare valutazioni di economicità, efficienza ed efficacia circa l'acquisizione e l'impiego delle risorse finanziarie provenienti dai fondi di cui al PNRR. Tale controllo si informa a criteri di cooperazione e di coordinamento con la Corte dei conti europea, secondo quanto previsto dall'articolo 287, paragrafo 3 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. La Corte dei conti riferisce, almeno semestralmente, al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR, in deroga a quanto previsto dall'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20”. 

In adempimento al sopra richiamato articolo di legge, il programma dei controlli e delle analisi della Corte dei conti per l’anno 2022, approvato dalle SSRR in sede di controllo nella seduta del 21 dicembre 2021, ha inserito tra le attività da svolgere nel corrente esercizio la predisposizione di “Relazioni semestrali sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, precisando che tali relazioni si gioveranno dell’attività di monitoraggio già in corso ed avranno in generale l’obiettivo di “dar conto dello stato di avanzamento delle riforme e degli investimenti rispetto a quanto stabilito nell’attuazione del Piano, i progressi registrati e le eventuali difficoltà incontrate. L’analisi guarderà innanzitutto alle realizzazioni relative al semestre di riferimento per valutare il rispetto dei traguardi e obiettivi previsti e l’eventuale recupero di quelli per i quali erano stati registrati ritardi o slittamenti nel semestre precedente. L’esame sarà poi esteso all’intero Piano, considerando il complesso degli obiettivi intermedi (non vincolanti per la verifica semestrale) in scadenza”.

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