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16/04/2021
Procura generale

Venerdì 16 aprile 2021, a Roma, alla Corte dei conti, in diretta streaming, si è svolto un incontro di studi in memoria di Francesco Garri, organizzato dalla Procura generale della Corte dei conti per ricordare il Procuratore generale della Corte dei conti e primo Presidente dell’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici, della quale organizzò e impostò l’attività, prima della trasformazione dell’ente in Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. 

Dopo il saluto introduttivo del Presidente della Corte dei conti, Guido Carlino, il Procuratore generale della Corte dei conti, Angelo Canale, nella veste di moderatore, ha dato avvio ai lavori. Due le sessioni in programma: nella prima (ore 10-13) sono intervenuti Marco Smiroldo e Arturo Iadecola su “Questioni attuali in tema di danno erariale”. A seguire Gianluca Albo e Massimo Occhiena hanno parlato di “Le fattispecie direttamente sanzionate dalla legge: profili sostanziali e processuali”. 

Nella seconda sessione (ore 14-17) sono intervenuti Paolo Evangelista, Marco Catalano e Aristide Police su “Il ruolo del Pubblico Ministero nel giudizio di parificazione del rendiconto regionale; nonché Gabriele Bottino e Adelisa Corsetti su “Il ruolo del Pubblico Ministero nei giudizi dinanzi alle Sezioni riunite”. Ha concluso il Procuratore generale Angelo Canale.


Francesco Garri nacque a Napoli il 22 dicembre 1929. Entrato nella magistratura contabile nel 1959, aveva svolto tutte le funzioni, da quelle di controllo, alle funzioni giudicanti e requirenti.
Sin dagli inizi della sua carriera, svolse un’intensa attività accademica all’Università la Sapienza di Roma, dove conseguì la libera docenza in diritto amministrativo con la monografia “La responsabilità per danno erariale”, per molti anni un punto di riferimento per gli operatori e gli studiosi nelle varie edizioni, a partire dal 1965. 
Nel 1987 fu Presidente della Sezione giurisdizionale per la Sardegna, che diresse per quattro anni. Nel 1993 organizzò e diresse per tre anni la neo-istituita Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Lombardia, nei delicati anni del post-tangentopoli. Successivamente, divenne Presidente delle Sezioni Riunite in sede giurisdizionale e infine, per circa tre anni, Procuratore Generale della Corte, prima della sua nomina all’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici. Sconfinata la sua attività pubblicistica, con opere di grande spessore e fondamentale importanza nell’ambito del diritto amministrativo e della contabilità pubblica. E’ scomparso il 24 gennaio 2015.

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