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09/11/2020
Sezione del Controllo sugli Enti

La Sezione controllo enti ha approvato, con delibera n. 91/2020 la relazione relativa alla gestione finanziaria 2019 dell’Autorità portuale di Gioia Tauro in costanza di commissariamento, nelle more della istituzione dell’Autorità di Sistema Portuale Mari Tirreno meridionale e Jonio (AdSP), ad oggi ancora non operativa. Infatti, l’AP di Gioia Tauro è stata istituita con il d.p.r. 18 luglio 1998 e ad essa, con successivi provvedimenti, è stata attribuita la gestione dei contigui porti di Crotone, di Corigliano Calabro, di Taureana di Palmi, di Reggio Calabria e di Villa San Giovanni.

Scorrendo i dati più significativi della gestione riportati nel referto, emerge che: “Nel 2019 i saldi principali sono positivi con eccezione del saldo di parte capitale che risulta in diminuzione. L’avanzo finanziario diminuisce del 49 per cento. L’avanzo economico è positivo per euro 5 milioni ma in diminuzione anch’esso rispetto all’esercizio precedente (82 per cento). L’avanzo di amministrazione è pari al valore di euro 120,64 milioni in aumento rispetto all’esercizio precedente (2,45 per cento sul 2018). La quota vincolata di tale avanzo è di euro 91,15 milioni, per euro 1,29 milioni è destinata al fondo per il trattamento di fine rapporto, per 10,80 milioni al fondo per rischi ed oneri e contenzioso e per euro 79,06 milioni finalizzati alla realizzazione di opere e lavori secondo le previsioni del POT. Al netto di quanto precede rientra nella disponibilità gestionale dell’Ente la parte residua pari a euro 29,48 milioni”.

In aumento anche il patrimonio netto, che si attesta a euro 116 milioni con un aumento del 5 per cento e la consistenza di cassa che a fine esercizio 2019 ammonta a oltre euro 141 milioni contro gli euro 123 milioni nel 2018. 

La Corte segnala, infine, l’ingente massa di residui attivi, per i quali, così come espresso nelle precedenti relazioni e nel parere dei revisori, l’Ente deve accrescere le attività di verifica.

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