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02/10/2019
Sezione Controllo Regione Puglia

Presso la sede della Corte dei conti, la Sezione regionale di controllo per la Puglia, presieduta dal Presidente dott. Maurizio Stanco, relatrice la dott.ssa Michela Muti, ha pronunciato la decisione nel giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio 2018. La requisitoria è stata svolta dal Procuratore regionale dott.ssa Carmela de Gennaro.

Il giudizio di parificazione si inserisce tra l’approvazione del disegno di legge relativo al rendiconto generale dell’esercizio da parte della Giunta regionale e l’approvazione della relativa legge da parte del Consiglio regionale.

La decisione odierna è stata preceduta da un’intensa attività istruttoria della Sezione, che ha reso necessario apportare alcune modifiche rilevanti al disegno di legge sul rendiconto generale 2018 originariamente deliberato dalla Giunta regionale il 30 aprile 2019.

La decisione ha evidenziato che nel 2018:

- è stato assicurato l’obiettivo del pareggio di bilancio, peraltro oltre misura, ossia mediante il superamento dello stesso di una somma più alta di quanto fosse necessario per realizzarlo, generando una capacità di spesa inespressa per circa € 290 mln (€ 211 mln nel 2017);

- le entrate accertate sono pari a € 12.688.168.676,27 (€ 9.866.682.770,47 riscosse ed € 2.821.485.905,80 da riscuotere), a fronte di previsioni di entrata per € 16.544.387.512,28;

- le spese impegnate si attestano a € 12.368.694.620,38 (€ 9.660.299.281,07 pagati ed € 2.708.395.339,31 ancora da pagare). A fronte di una riduzione degli impegni per € 557.514.353,26 rispetto al 2017 (- 4,31%), la spesa corrente è aumentata (+1,63%) e assorbe circa il 74% della spesa complessivamente impegnata; quella in conto capitale mostra un’Inversione di tendenza, essendosi ridotta del 30,44% rispetto al 2017;

- la spesa sanitaria e sociale è pari a circa il 76% delle spese totali. Nel 2010 la Regione ha fatto ricorso al Piano di rientro sanitario ed è soggetta a verifiche periodiche circa il raggiungimento degli obiettivi programmati. Tra gli ambiti esaminati dalla Sezione si segnalano, in particolare, quelli relativi ai livelli essenziali di assistenza sanitaria - LEA (nel 2017 il sistema sanitario regionale ha conseguito un punteggio di piena aderenza agli standard ministeriali), al governo delle liste d’attesa (la Regione ha di recente adottato specifiche misure legislative per la riduzione dei tempi d’attesa, risultati distanti dalla media nazionale), alla spesa farmaceutica (attestata su livelli superiori al tetto di legge);

- è proseguito il calo dell’indebitamento complessivo. La percentuale di spesa da indebitamento è pari al 5,17% delle entrate tributarie (al netto delle spese sanitarie), dato al disotto del limite di legge (20%) e migliore di quello del 2017 (11,15%); si registra, tuttavia, un incremento della situazione debitoria a breve termine (+10,33% rispetto al 2017, di cui il 19,42% relativo alla sanità);

- per quanto concerne la gestione dei residui, la riscossione di quelli attivi (dati dalla differenza tra gli accertamenti, cioè le entrate che si prevede di incassare, e le riscossioni, cioè le entrate effettivamente incassate) si è attestata al 18,73% di quelli esistenti a inizio esercizio (34% nel 2017); il pagamento di quelli passivi (dati dalla differenza tra gli impegni, cioè le spese che si prevede di sostenere, e i pagamenti, cioè le spese effettivamente sostenute) si è commisurato al 27% di quelli iniziali (37% nel 2017);

- la gestione del personale è stata caratterizzata da ampie politiche assunzionali; in sede istruttoria sono stati chiesti chiarimenti in ordine alla copertura finanziaria e alla legittimità delle relative spese nonché relativamente alla gestione dei fondi per il trattamento accessorio; la Sezione ha preso atto delle risposte fornite, formulando alcune osservazioni;

- il risultato di amministrazione finale è negativo per € 266.756.780,67, sebbene in sensibile miglioramento rispetto al 2017 (- € 448.913.058,88); l’importo è stato rideterminato dalla Regione per tener conto dei rilievi istruttori della Sezione in merito all’erronea appostazione di un fondo;

- gli organismi partecipati della Regione hanno chiuso i bilanci in utile; in particolare, per Aeroporti di Puglia si rileva un utile di € 3.772.709,00 (€ 2.446.821,00 nel 2017).



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