La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato, con Delibera n. 51/2022, la relazione sulla gestione 2019-2020 dell’Unione nazionale mutilati ed invalidi per servizio (UNMS), che tutela gli interessi morali ed economici della categoria mediante erogazione di contributi, assistenza legale nelle controversie di lavoro e aggiornamento professionale.
Pur potendo contare su oltre 20.000 soci, l’UNMS ha visto ridursi, nel biennio in esame, il numero degli iscritti, con riflessi negativi (-12% rispetto al 2018) sui contributi associativi, che rappresentano una delle voci fondamentali di finanziamento.
Gli esercizi 2019 e 2020 chiudono con un avanzo, rispettivamente, pari a 27.635 e 527.669 euro (482.229 euro nel 2018). Il patrimonio netto cresce dai 5.164.624 euro del 2018 ai 5.719.928 del 2020. I proventi più significativi si riferiscono ai contributi pubblici (1.286.930 euro nel 2020), che rappresentano il 54,7% del totale delle entrate da attività istituzionali. I principali saldi economici e patrimoniali del biennio in esame, confermano le condizioni di equilibrio economico-finanziario.
E’ cospicua la disponibilità liquida riferita al 2019, con una ridotta patrimonializzazione, un basso livello di indebitamento ed una situazione creditoria priva di criticità. Il 2020, condizionato dagli effetti pandemici, evidenzia, invece, una gestione prudente e a ridotta dinamicità operativa sul fronte delle attività istituzionali, con un’ulteriore incremento delle disponibilità liquide (+40,7% sul 2019) e dell’avanzo di esercizio.
La Corte ha rimarcato la necessità di un maggiore slancio sul fronte delle attività sociali, con nuove progettualità da sostenere mediante le risorse finanziarie prudentemente accantonate.