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31/05/2023 Roma
Sezione del Controllo sugli Enti

La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato, con Delibera n. 49/2023, la relazione sulla gestione 2021 di INAIL (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali), che gestisce un sistema integrato di tutela sanitaria ad ampio spettro.

Con la legge di bilancio 2019 è stato realizzato il nuovo sistema tariffario dell’Istituto, immutato dal 2000. La nuova tariffa prevede un abbattimento dei tassi medi, con un minore onere per le imprese e, correlativamente, minori entrate per l’Istituto. È essenziale, segnala la Corte, il monitoraggio degli effetti finanziari della riforma per mantenere l'equilibrio economico finanziario e attuariale della gestione assicurativa.

Le entrate contributive si riducono di quasi un miliardo di euro rispetto al consuntivo 2020 per gli effetti dell’emergenza pandemica sulle attività produttive. Sul fronte delle uscite, le prestazioni economiche agli infortunati hanno subito una lieve contrazione (-1,56%) rispetto ai valori previsionali. La maggior parte della spesa (4,3 miliardi di euro) riguarda i pagamenti delle prestazioni permanenti.

Il personale 2021 di Inail è pari a 6.863 unità del comparto “Funzioni centrali” e 949 unità del comparto “Istruzione e ricerca”. A queste si aggiungono 223 unità con contratto di tipo privatistico, 201 unità con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (di cui 129 medici e 72 infermieri) e 707 medici con rapporto libero-professionale, per un totale 8.943 unità. L’80% del personale afferisce alle strutture territoriali e il restante 20% a quelle centrali. Gli impegni per spese di personale, incluso quello in quiescenza, sono stati quantificati dall’Istituto in 661,4 milioni di euro.

I dati relativi agli infortuni evidenziano un lieve calo dei casi di infortunio denunciati (-1,28%), passati dai 528.710 del 2020 ai 521.934. Tale diminuzione, tuttavia, è dovuta esclusivamente alla contrazione dei contagi professionali da Covid-19, mentre le denunce di infortunio al netto dei casi Covid aumentano nel 2021 di circa il 20% rispetto all’anno precedente, sia per gli infortuni in occasione di lavoro che per quelli in itinere.

Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 1.361 (-19,18% rispetto al 2020), per la diminuzione dei decessi causati dal contagio Covid, mentre le altre denunce si sono incrementate di quasi il 10%. Le denunce di malattia professionale sono state 54.373 (+ 24%).

I risultati economico-finanziari dell’Istituto espongono, anche per il 2021, dati di segno positivo, sia per l’avanzo finanziario di competenza che per quelli economico e patrimoniale, così come una elevata consistenza dell’avanzo di amministrazione, del patrimonio netto e della liquidità.

Il risultato positivo è riconducibile all’incremento complessivo delle disponibilità liquide, pari a 34,87 miliardi di euro. La gestione finanziaria si è chiusa con un avanzo di competenza pari a 0,82 miliardi di euro (- 47,64% sul 2020).

L’avanzo economico di esercizio (0,69 miliardi di euro), sommato all’avanzo portato a nuovo (9,72 miliardi), ha condotto ad un patrimonio netto di 10,41 miliardi. La liquidità dell’Inail depositata, senza remunerazione, alla Tesoreria centrale dello Stato ha raggiunto l’ammontare di circa 34,58 miliardi di euro.

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