Il sito web della Corte dei conti utilizza i cookie per migliorare i servizi e per fini statistici. Proseguendo la navigazione si accetta di ricevere i cookie. Se non si desidera riceverli si possono modificare le impostazioni del browser, ma alcuni servizi potrebbero non funzionare correttamente.

Informativa estesa sui cookie

Ufficio Stampa - Comunicato stampa n. 22 del 15/04/2021

Nel 2019 la Fondazione Human Tecnopole, l’ente istituito con l’art. 1 della legge 232/2016 per la valorizzazione delle aree già in uso alla società Expo spa, al fine di incrementare gli investimenti pubblici e privati nei settori della salute, della genomica, dell’alimentazione e della scienza dei dati e delle decisioni, e per la realizzazione del progetto scientifico del progetto scientifico e di ricerca Human Technopole, in coerenza con il Programma nazionale per la ricerca, ha tracciato le linee di sviluppo dell’attività scientifica per lo svolgimento della quale è prevista la realizzazione di cinque centri, uno dei quali promosso congiuntamente al Politecnico di Milano.

E’ quanto emerge dalla Relazione approvata con delibera n. 28/2021 dalla Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti che rileva come, in linea con l’obiettivo di stabilire e sviluppare relazioni di collaborazione con il contesto della ricerca biomedica italiana, siano stati avviati rapporti con svariate Università, centri di ricerca, istituti di ricerca clinica, società scientifiche e network di ricerca. Alcune di queste interazioni hanno portato alla stipula già nel 2019 di accordi formali di partnership e/o di collaborazione scientifica con la Fondazione, fra i quali quelli con l’Università degli Studi di Milano Statale e la Scuola europea di medicina molecolare.

Per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali, la Fondazione, che ha sede legale a Milano e occuperà, sulla base di un accordo quadro, vari immobili di proprietà di Arexpo, fra i quali Palazzo Italia, gestisce i finanziamenti derivanti da contributi annuali dello Stato (pari, nel 2019, ad euro 6.531.520 versati dal MEF) e somme residue dello stanziamento iniziale, che nel 2015 ammontava a € 80.000.000, a favore dell’Istituto italiano di tecnologia, a cui in un primo momento era stato affidato il Progetto HT.

La Corte dei conti ha osservato come, nel 2019, abbiano operato gli organi di governance della Fondazione, insediati per l’intero esercizio, ma manchi ancora il regolamento di disciplina che fissi il compenso del Direttore. La Fondazione ha fatto ricorso ad incarichi esterni per reperire specifiche professionalità, ma ha precisato di aver adottato procedure di reclutamento conformi ai principi di trasparenza, in particolare per la valutazione del possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alle posizioni da coprire. Interamente realizzata con affidamenti diretti, poi, l’attività negoziale, anche alla luce della ridotta dimensione dell’organizzazione ratione temporis.

Quanto ai dati economici salienti, la Fondazione dispone di un patrimonio netto pari ad euro 332.713.421, il conto economico chiude in pareggio e il valore della produzione risulta contabilizzato in € 5.191.961, mentre i costi della produzione ammontano ad € 5.126.949, di cui € 2.551.697 per servizi ed € 2.306.935 per il personale.

Corte dei conti
Ufficio stampa

Documenti di riferimento

ULTIMI COMUNICATI STAMPA

27/03/2024

SANITA’, CORTE CONTI: OK AI DUE ACCORDI COLLETTIVI NAZIONALI PER I RAPPORTI CON MEDICI DI MEDICINA GENERALE E CON SPECIALISTI AMBULATORIALI INTERNI

Leggi di più
18/03/2024

DIGITALE, CORTE CONTI: IN RITARDO LA BANDA ULTRALARGA AREE BIANCHE

Leggi di più
11/03/2024

PNRR, CORTE CONTI: STATO D’ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI ESAMINATI DALLA SEZIONE CENTRALE CONTROLLO GESTIONE NEL 2023

Leggi di più