Si è svolta oggi a Roma, nell’Aula delle Sezioni riunite della Corte dei conti, la sessione finale del “Progetto CATONE” (Cooperation Agreements and Training on Objectives and New Experiences), organizzato dalla Procura generale presso la Corte dei conti, con la collaborazione del Comitato per la lotta antifrode della Presidenza del Consiglio dei ministri – COLAF, e cofinanziato dall’Ufficio europeo antifrode - OLAF nell’ambito del programma “Hercules III”.
Il Progetto, che ha avuto la sua principale manifestazione nella conferenza internazionale svoltasi dal 25 al 28 maggio 2021, ha affrontato il tema del contrasto alle frodi a danno degli interessi finanziari dell’Unione europea e delle sinergie, attuali e potenziali, tra i diversi attori coinvolti.
Hanno partecipato esponenti delle Corti dei conti e magistrati addetti agli affari penali dell’Italia, della Francia, della Grecia, del Portogallo e della Spagna, nonché rappresentanti dell’OLAF, dell’Ufficio del Procuratore europeo - EPPO e della rete AFCOS, il Servizio di coordinamento per il contrasto delle frodi in ambito comunitario.
Nella giornata conclusiva, che ha visto l’intervento delle più alte cariche della Corte dei conti, della Guardia di Finanza, dell’OLAF e dell’EPPO, nonché del Sottosegretario di Stato per le Politiche e gli Affari europei, sono stati presentati gli atti della conferenza dello scorso maggio.
Il Progetto, nel suo complesso, ha consentito un proficuo confronto tra le prassi operative di ciascuna autorità nella prospettiva di una collaborazione sempre maggiore in vista della tutela delle finanze pubbliche, obiettivo che assume una importanza fondamentale nel contesto dell’attuazione del programma Next Generation EU e dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza.
Corte dei conti
Ufficio stampa