Funzioni
Procuratore generale:
Claudio GALTIERI
Telefono segreteria: 06 3876.2390 / 06 3876.3820
Procuratore generale aggiunto:
Presidente di Sezione Eugenio Francesco SCHLITZER
Telefono segreteria: 06 3876.2905 - 06 3876.2762
Telefono segreteria: 06 3876.2022
Dirigente: Marina CALABRESI
Telefono: 06 38762350
Via A. Baiamonti, 25 – 00195 Roma
Telefono: 06 38762771
Fax: 06 38763588
Email:
procuragenerale@corteconti.it
procuragenerale.segreteriaparticolareprocuratore@corteconti.it
Pec ordinaria:
procura.generale.segreteria@corteconticert.it
PER LA TRASMISSIONE DEGLI ATTI PROCESSUALI:
Pec:
procura.generale.appelli@corteconticert.it
Competenze della Procura generale
Rappresenta il Pubblico Ministero che agisce nell’interesse pubblico a tutela
dell'ordinamento e della difesa della gestione dei beni pubblici. Ha la titolarità dell’azione di
responsabilità in grado di appello. E’ a capo della Procura generale presso la Corte dei conti.
Esiste altresì un ufficio di Procura generale anche presso la Sezione giurisdizionale d’appello
della regione Sicilia.
Competenze delle Procure regionali
Presso le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti le funzioni del
pubblico ministero sono esercitate da un procuratore regionale e dagli altri magistrati assegnati
all'ufficio. Azione di responsabilità amministrativa intestata al Pubblico Ministero presso la
Corte dei conti è un’azione obbligatoria e viene promossa d’ufficio sulla base di una notitia damni
che può essere assunta in base a denunzie trasmesse dalle amministrazioni o da segnalazioni inviate
da singoli cittadini, nonché da notizie pubblicate dagli organi di stampa. Essa, diversamente
dall'azione intentata da una parte privata, che si muove solo per la reintegra del proprio
patrimonio leso, è tesa alla responsabilizzazione dell'attività dei pubblici dipendenti nei
confronti dei cittadini sulla base di un principio generale di responsabilità – discendente
dall'art. 28 della Costituzione - non solo e non tanto a fini ripristinatori di equilibri
patrimoniali pubblici, ma soprattutto per scopi dissuasivi ed a fini emendativi del cattivo
esercizio del potere autoritativo delle amministrazioni. Il P.M. contabile dispone di una serie di
poteri, strumentali rispetto all'acquisizione ed alla precostituzione delle prove da porre a
fondamento della pretesa risarcitoria e da valutarsi nel corso del giudizio contabile: la
possibilità di avvalersi del Corpo della Guardia di Finanza, presso la quale è costituito un
apposito nucleo specializzato per le indagini in materia di danni all’erario (legge 12 luglio 1991,
n. 203), ma anche degli altri Corpi di Polizia, nonché di funzionari delle pubbliche
amministrazioni ivi compresi quelli delle Regioni e delle Province autonome, salvo, per
quest'ultima ipotesi, della previa intesa con il Presidente della regione o della Provincia
autonoma per rispetto all’autonomia di quest’ultimi enti territoriali (art. 2 comma IV bis della
legge n. 19 del 1994 così come modificata dalla legge n. 639 del 1996).